Le tagliatelle o fettuccine sono una pasta all'uovo tipica del centro e nord Italia.
Il loro nome deriva dal verbo "tagliare" o "affettare", dato che si ottengono stendendo la pasta in sfoglia sottile e tagliandola, dopo averla arrotolata.
Una variante sono le tagliatelle verdi, nel cui impasto entra la bietola o lo spinacio, particolarmente gustose e delicate sono poi le tagliatelle verdi all'ortica (con cime tenere delle ortiche al posto degli spinaci). Nel nostro caso ho deciso di aggiungere del succo d'arancia, ovviamente in base a quanto succo aggiungeremo, otterremo un gusto piu marcato o no. Importante è ovviamente l'abbinamento; dopo aver fatto la pasta ho pensato a questa salsa:
tagliate il pollo a julienne sottile con anche il radicchio, in una padella mettete olio, un po di cipolla tritata e fate rosolare, aggiungete il pollo e subito dopo il radicchio, fate rosolare per qualche minuto e sfumate con del vino bianco. Infine aggiungete la panna, sistemate di sale e pepe e lasciate cuocere per qualche minuto. Saltate le tagliatelle nella salsa ed una volta impiattato eggiungere delle scaglie di pecorino dolce o piccante se preferite.
Una curiosità; secondo una leggenda bolognese le tagliatelle sarebbero state inventate nel 1487 dal bolognese mastro Zefirano, cuoco personale di Giovanni II di Bentivoglio: in occasione del matrimonio di Lucrezia Borgia (che passò da Bologna nel viaggio verso Ferrara, per sposare il Duca di Ferrara, Alfonso I d'Este) per preparare la pasta si ispirò ai suoi biondi capelli. In realtà è soltanto una storiella inventata dall'illustratore e umorista bolognese Augusto Majani nel 1931.
La ricetta:
200g di farina 00, 600g di semola rimacinata, 200g di uova intere, 200g di arance spremute, 10 scorze di arancia tritata.