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CUCINA ITALIANA

La cucina italiana si è sviluppata attraverso secoli di cambiamenti politici e sociali, con radici che risalgono al IV secolo a.C. La cucina italiana stessa è stata influenzata dalla cucina dell'antica Grecia, dell'antica Romabizantinaebraica e araba.
Importanti mutamenti si ebbero con la scoperta del Nuovo Mondo e l'introduzione di nuovi ingredienti come patatepomodoripeperoni e mais, ora molto presenti in cucina ma introdotti in grandi quantità solo nel XVII secolo e, soprattutto nel caso italiano, sviluppatisi e riadattatisi in loco sotto forma di molte e distinte varietà autoctone di pregio.
La cucina italiana è conosciuta soprattutto per la sua vasta diversità a livello regionale, la sua abbondanza nel gusto e nei condimenti e come classico esempio di dieta mediterranea, riconosciuta come patrimonio immateriale dell'umanità dall'UNESCO nel 2010. Inoltre si tratta di una delle gastronomie più note e apprezzate a livello globale: nel 2019, ad esempio, l'emittente televisiva statunitense CNN la collocava al primo posto in una classifica delle migliori cucine al mondo e secondo un sondaggio condotto da YouGov su 24 paesi, è risultata la più apprezzata con l'84% delle preferenze.Nel 2018, la cucina italiana ha ottenuto un giro di affari di 229 miliardi di euro a livello mondiale, in aumento del 10% rispetto al 2016.
Una delle caratteristiche principali della cucina italiana è la sua semplicità, con molti piatti composti da 4 fino a 8 ingredienti. I cuochi Italiani fanno affidamento sulla qualità degli ingredienti piuttosto che sulla complessità di preparazione. I piatti e le ricette tradizionali, nel corso dei secoli, sono stati spesso creati dalle nonne più che dagli chef, ed è per questo che molte ricette italiane sono adatte alla cucina casalinga e quotidiana, rispettando le specificità territoriali, privilegiando esclusivamente materie prime e ingredienti propri della regione di origine del piatto e preservandone la stagionalità.Molti piatti italiani che una volta erano conosciuti solo nelle regioni di provenienza col tempo si sono diffusi in tutto il paese.
Il formaggio (alimento di cui l'Italia può vantare la più grande diversità di tipologie esistenti) e il vino (del quale l'Italia è il maggior produttore mondiale ed il secondo maggior esportatore dopo la Spagna) costituiscono una parte importante della cucina italiana, con molte varietà autoctone e, in ambito enologico, delle tutele legali specifiche: le Denominazioni di origine controllata (DOC) e le Denominazioni di origine controllata e garantita (DOCG). Anche il caffè, specialmente l'espresso, quello con la moka e quello napoletano, è una bevanda importante e tipica della cucina italiana. Una grande varietà di prodotti tipici della cucina italiana sono riconosciuti come DOP, IGP, STG, IGPAT e De.CO.
Nato in Italia, a Bra, e di grande importanza internazionale, è anche il movimento culturale e gastronomico Slow Food, convertitosi in ente atto alla tutela delle specificità culinarie, il quale salvaguarda svariati prodotti regionali della cucina italiana sotto il sello dei Presìdi Slow Food.